Frasi Celebri sui libri

«Se si chiede a qualcuno: che cos'è una casa editrice la risposta abituale, e anche quella più ragionevole, è la seguente: si tratta di un ramo secondario dell'industria nel quale si tenta di fare denaro pubblicando libri.»

tag: denaro ragione libri
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«A quanto pare un'impresa editoriale può produrre guadagni notevoli soltanto a condizione che i buoni libri siano sommersi fra molte altre cose di qualità assai differente. E quando si è sommersi, può facilmente accadere di annegare e così sparire del tutto.»

tag: libri
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«Una sera nel 1847, vicino al corso Valdocco, si trovò circondato da una ventina di giovinastri, che lo beffeggiavano. Don Bosco non si perdette d'animo, e quando questi per burla gli proposero di pagar loro una pinta - Volentieri, ma voglio bere anch'io. E mantenne la parola.»

tag: libri
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«Don Bosco fu a 26 anni, nel 1841, nel convitto di S. Francesco d'Assisi; sotto la guida di don Cafasso, visitando le carceri di Torino, cominciò ad interessarsi della sorte dei giovani delinquenti, a riflettere che se in tempo si fosse presa cura di loro, almeno una parte di essi avrebbe potuto essere salvata, e a pensare che questo deve essere un altissimo ufficio per la religione e per la società.»

tag: libri
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«Bartolo Longo, in omaggio alla Madonna e del Santuario di Pompei, seppe raccogliere 135 orfanelle e 70 figli dei carcerati addestrandoli in arti loro conformi e nell'agricoltura, mescolando all'ascetismo e al feticismo per la Madonna, la modernità nell'ampio uso di pubblicità e rendiconti e fotografie, e riuscendo così a collocare anche alcune orfanelle in famiglie benevole ed oneste.»

tag: libri
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«La guerra nasce da un disordine morale, molto prima che da uno squilibrio economico, o da una perturbazione dell'ordine politico. La guerra nasce dalla colpa.»

tag: libri
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«La verità variamente raccolta dalla vita, dai libri, dalle conversazioni deve essere ruminata interiormente, per diventare sangue dell'anima e ha bisogno di essere lentamente distillata nello spirito per poter lasciare le scorie e le impurità.»

tag: vita verita libri
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«Sostiene Pereira di averlo conosciuto in un giorno d'estate. Una magnifica giornata d'estate, soleggiata e ventilata, e Lisbona sfavillava. Pare che Pereira stesse in redazione, non sapeva che fare, il direttore era in ferie, lui si trovava nell'imbarazzo di mettere su la pagina culturale, perché il "Lisboa" aveva ormai una pagina culturale, e l'avevano affidata a lui. E lui, Pereira, rifletteva sulla morte.»

tag: libri
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«Ora Tristano è davvero stanco, non ha più fiato, lo senti, avrebbe voglia di dormire, ma non il breve sonno di un'iniezione, a lungo, come deve essere lungo il sonno che compensi la fatica di aver vissuto.»

tag: libri
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«Un inglese che come te scriveva libri disse che siamo tutti in una fogna ma che alcuni di noi guardano le stelle, e forse Tristano aveva voglia di guardare le stelle perché il suo paese era proprio una fogna.»

tag: libri
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«So sempre, anche se a volte resta vago, quando un'anima o un personaggio sta viaggiando in aria e ha bisogno di me per raccontarsi.»

tag: libri
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«- Adesso la domanda è questa - disse. - Può sbagliarsi Hercule Poirot?- Nessuno può avere sempre ragione - rispose la signora Lorrimer in tono gelido.- Io, invece, sì - disse Poirot - ho sempre ragione. Succede tanto invariabilmente che me ne stupisco io stesso.»

tag: libri
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«Ahimè. Niente cenere di sigarette, niente impronte. Non un guanto da donna, né una vaga scia di profumo... Nessuna di quelle cose che i detective dei romanzi trovano sempre.»

tag: libri
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«Ciò che una donna vede in un uomo era al di là della comprensione di qualsiasi maschio mediamente intelligente. Era così e basta. Una donna intelligente può trasformarsi in una stupida davanti a un particolare uomo.»

tag: donne uomini libri
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«Meglio piccamora non pinsaricci, meglio starsene a taliare il mari che, a Vigàta o a Boccadasse, sempre mari è.»

tag: amore libri
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«La prima cosa che il commissario notò sopra la scrivania di Pasquano,'n mezzo a carte e fotografie di morti ammazzati, fu una guantera di cannoli giganti con allato 'na buttiglia di passito di Pantelleria e un bicchieri. Era cosa cognita che Pasquano era licco cannaruto di dolci. Si calò a sciaurare i cannoli: erano freschissimi. Allura si versò tanticchia di passito nel bicchiere, affirò un cannolo e principiò a sbafarselo talianno il paesaggio dalla finestra aperta. Il sole addrumava i colori della vallata, li staccava nettamente dall'azzurro del mare lontano. Dio, o chi ne faciva le veci, qua si stava addimostrando un pittore naïf. A filo d'orizzonte, uno stormo di gabbiani che se la fissiavano a fare finta di scontrarsi tra loro, in un virivirì di piacchiate, virate, cabrate che parivano 'na stampa e 'na figura con una squatriglia aerea acrobatica. S'affatò a taliarne le evoluzioni. Finito il primo si pigliò un secondo cannolo.»

tag: libri
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«Il caso dei programmi ai giorni nostri differisce enormemente da quello dei libri un secolo fa. Il fatto che la via più facile per passare una copia di un programma sia da persona a persona, che il programma abbia un codice sorgente ed un codice oggetto che sono cose distinte, ed infine il fatto che un programma venga usato più che letto e gustato, combinandosi creano una situazione in cui qualcuno che impone un copyright minaccia la società nel suo insieme, sia materialmente che spiritualmente, una situazione in cui quel qualcuno non dovrebbe farlo, che la legge lo permetta o no.»

tag: libri societa
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«A otto anni avevo cominciato a leggere il primo libro "Harry Potter e la pietra filosofale", ma non ero riuscito a finirlo. L'ho ripreso in mano due anni dopo, per il provino: ricordo la conferenza stampa con tutti i giornalisti che mi chiedevano di Voldemort. E io non lo conoscevo, ero fermo ai primi due libri!»

tag: libri
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«Pinocchio piace moltissimo anche a me. Ritengo anche io che sia uno dei più grandi libri dell'Ottocento italiano. Ma non fa testo. È al di fuori della letteratura. Collodi non aveva la coscienza, la lucidità del letterato. Era in sostanza un narratore orale; non sapeva quello che poteva dare come non lo sa ogni narratore orale.»

tag: scienza libri
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«La scrittura è stata ed è medicina, piacere, casa, riconferma che esisto, ma anche straordinaria - forse unica per me - possibilità d'incontro, e non penso solo a libri e articoli ma anche a Facebook, che è la mia piazza, il mio bar, il mio ristorante, il mio giardino pubblico e la mia passeggiata a mare.»

tag: libri
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