«Mi ricordo che un giorno presi mia madre e le diedi uno spintone mandandola contro una finestra, tanto che si tagliò dappertutto, e mio padre decise di darmi una lezione. Mi diede tante cinghiate da farmi lievitare il culo come un pandolce, poi mi chiese: "Hai niente da dire alla mamma?" Io risposi di no. Lui, per rappresaglia, prese i miei album di figurine ne avevo cinque o sei e me li bruciò tutti in mezzo alla stanza. Io rimasi impassibile. Lui afferrò una scarpa e mi picchiò in testa col tacco. Poi ripeté: "Hai niente da dire alla mamma?" "No", risposi. Se ne andò, avevo vinto io.»
| VOTI: 5 |
«Perché scrivo? Per paura. Per paura che si perda il ricordo della vita delle persone di cui scrivo. Per paura che si perda il ricordo di me. O Anche solo per essere protetto da una storia, per scivolare in una storia e non essere più riconoscibile, controllabile, ricattabile.»
| VOTI: 2 |
«Non aver casa vuol dire avere la cultura della strada, per capire il cielo e le nuvole, per conoscere le erbe e i frutti, per guidare il carretto o la macchina, per farsi obbedire dal cavallo ed evitare i poliziotti. Scrivere comporta tempo, anche per le chiacchiere di un concerto. Ma è meglio non scrivere una frase intera piuttosto che togliere una sola parola che dia il senso a una frase.»
| VOTI: 3 |
«"Voglio vivere in una città | dove all'ora dell'aperitivo | non ci siano spargimenti di sangue | o di detersivo". (da La domenica delle salme)»
| VOTI: 1 |
«E poi se la gente sa, | e la gente lo sa che sai suonare, | suonare ti tocca | per tutta la vita | e ti piace lasciarti ascoltare. (da Il suonatore Jones)»
| VOTI: 1 |
«Dov'è Jones il suonatore | che fu sorpreso dai suoi novant'anni | e con la vita avrebbe ancora giocato. | Lui che offrì la faccia al vento, | la gola al vino e mai un pensiero | non al denaro, non all'amore né al cielo. (da Dormono sulla collina)»
| VOTI: 1 |
«L'invidia di ieri non è già finita: | stasera vi invidio la vita. (Tito: da Il testamento di Tito)»
| VOTI: 1 |
«Con troppe lacrime piangi, Maria, | solo l'immagine di un'agonia; | sai che alla vita, nel terzo giorno, | il figlio tuo farà ritorno. | Lascia noi piangere, un po' più forte, | chi non risorgerà più dalla morte. (una madre: da Tre madri)»
| VOTI: 1 |
«Fermati Piero, fermati adesso | lascia che il vento ti passi un po' addosso, | dei morti in battaglia ti porti la voce, | chi diede la vita ebbe in cambio una croce. (da La guerra di Piero)»
| VOTI: 2 |
«["Che cos'è per te oggi, nel fondo del fondo, la canzone?"] La canzone è una vecchia fidanzata con cui passerei ancora molto volentieri buona parte della mia vita, sempre e soltanto nel caso di essere ben accetto.»
| VOTI: 1 |
«["Di cosa ha paura oggi Fabrizio De André?"] Sicuramente della morte. Non tanto la mia che in ogni caso, quando arriverà, se mi darà il tempo di accorgermene, mi farà provare la mia buona dose di paura, quanto la morte che ci sta intorno, lo scarso attaccamento alla vita che noto in molti nostri simili che si ammazzano per dei motivi sicuramente molto più futili di quanto non sia il valore della vita. Io ho paura di quello che non capisco, e questo proprio non mi riesce di capirlo.»
| VOTI: 2 |
«La vita in Sardegna è forse la migliore che un uomo possa augurarsi: ventiquattro mila chilometri di foreste, di campagne, di coste immerse in un mare miracoloso dovrebbero coincidere con quello che io consiglierei al buon Dio di regalarci come Paradiso. I sardi a mio parere deciderebbero meglio se fossero indipendenti all'interno di una comunità europea e mediterranea.»
| VOTI: 2 |
«Se credessi in Dio, crederei che la vita ci prometta un celestiale dessert dopo un orribile pasto.»
| VOTI: 4 |