Frasi Celebri sull'odio

«Anche l'episodio più insignificante nella giornata di uno qualunque di noi, esaminato alla luce di un episodio delittuoso, acquista un rilievo fuori dell'ordinario.»

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«Odio andare in tv, specialmente in Gran Bretagna dove i giornalisti sono i peggiori.»

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«Quando non sappiamo chi odiare, odiamo noi stessi.»

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«Joel e Ethan Coen mi hanno portato in una caffetteria e mi hanno descritto Anton Chigurh in tre minuti. Io ho detto: 'Non parlo inglese, non guido e odio la violenza. Come posso interpretarlo?'. E loro: 'È per questo che vogliamo te, porterai qualcosa di nuovo alla storia'.»

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«Il razzismo è un odio di classe inconscio. Si confronti il razzismo americano: esso è stato appunto, fino a oggi e ancora oggi, un odio di classe inconscio. Ma dal momento che i negri hanno incominciato a lottare e avere consapevolezza di sé come classe povera, l'odio razzistico, oscuro e indecifrabile, di sta trasformando in un chiarissimo e decifrabilissimo odio di classe. L'odio cioè che un borghese italiano prova per un comunista, non per un "terrone" o un carcerato (che è ancora oscuro e indecifrabile).»

tag: odio razzismo
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«L'opinione pubblica, come una belva, ha bisogno di essere tranquillizzata a proposito di fatti che essa non voglia odiare, mentre ha bisogno di essere aizzata a proposito di fatti che essa vuole odiare. I giornali per esempio sono restati visibilmente delusi, quando si affacciata l'ipotesi che ad ammazzare il bambino di Viareggio non sia stato, come speravano, un bruto; infatti, l'opinione pubblica sperava di poter essere soddisfatta in questo suo odio razzistico, che andava dunque drammatizzato.»

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«Tutti hanno ironizzato sul fatto che io volessi farmi pubblicità e che avessi dunque inscenato l'intero episodio. Io sono la prima a mettermi in gioco e a prendermi in giro, però sui figli, sui miei figli, non mi permetterei mai di scherzare. Mai.»

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«Forse sono cambiato, ho avuto anche la sfortuna di perdere una figlia. Devo capire da dove sono venuti fuori i miei problemi, probabilmente da un odio verso me stesso. Però voglio dare di più ai miei figli, voglio che un giorno possano rispettarmi.»

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«Ho lasciato scuole e posti senza nemmeno sapere che li stavo lasciando. È una cosa che odio. Che l'addio sia triste o brutto non me ne importa niente, ma quando lascio un posto mi piace saperlo, che lo sto lasciando. Se no, ti senti ancora peggio.»

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«Eccezionale. Se c'è una parola che odio è eccezionale. È talmente fasulla.»

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«Odio i regali. Nessuno deve fare niente per nessuno. È tutto gratis, se voglio. Altrimenti non mi basta neanche la luna. Io non ho prezzo.»

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«Ho sempre inseguito il mito della sconfitta, cercando dentro di lei la possibilità di aver vinto comunque. Da qui il valore del podio e dei suoi gradini apparentemente diversi, da qui il fascino dell'argento, da qui il valore del secondo. Arrivare secondo è un atto di coraggio, significa ammettere il proprio limite, significa avere uno stimolo eterno a correre dietro il primo. Significa essere piccolo, ma più incombente nei confronti del primo, perché gli starai sempre col fiato sul collo, e nei confronti del terzo, che se è terzo lo è perché ha il mito di arrivare primo.»

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«Santoro e il presunto comico Vauro sono due volgari sciacalli che vomitano insulti con le tasche piene di soldi dei cittadini. Gente così offende la verità, alimenta odio e merita solo disprezzo totale della gente perbene. L'insulto è la loro regola. Colpa di gestori della Rai che per fortuna stanno per essere cacciati come meritano.»

tag: verita odio
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«La tv di oggi è peggiorata, certo, come tutti dicono. Odio gli applausi, le grida comandate, gli sbracciamenti fuori tempo, il battere delle mani in levare. Guardo molto la tv perché, essendo molto sordo, in cuffia sento bene l'audio e quindi trovo sempre qualcosa che mi interessa.»

tag: tempo odio
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«Fui l'unico che capì "La strada". Vi racconto un episodio di Fellini a metà delle "Notti di Cabiria" ad un certo momento lui gira un personaggio che esce fuori dal tombino. Quando mi fece vedere i primi montaggi dissi: ma Federico quel personaggio ferma il film, tu uccidi la possibilità di Cabiria di essere un grande successo. Lui disse: no io non lo tocco. Una notte andai nel laboratorio e rubai letteralmente l'episodio e lo feci sparire. Lui ad un certo momento non trovò più questo episodio e montò il film senza. Uscì il film e ebbe un grande successo ma lui in cuor suo sapeva che ero stato io a portar via quell'episodio e in cuor suo sapeva che avevo fatto bene. Infatti molti anni dopo, quando io ero già in America mi chiama e mi dice: Dino adesso che il film è uscito e ha vinto l'Oscar me lo dai quel pezzo? E io glielo rimandai.»

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«Un bruto uccide per piacere. Uno sciocco uccide per odio.»

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«Odio quando mi definiscono Wonder Woman.»

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«Sono la vittima delle stagioni dell'odio. È possibile che io debba leggere che sono un'anomalia da eliminare?»

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«Lasciami solo a sognare mostri e lascia che mi divorino se hanno fame e sete di me e delle mie tranquillità io non posso dirti quanto, io non voglio dirti quanto, io non devo dirti quanto odio c'è in me.»

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«Ho sempre notato che l'unica figura definita dal vangelo "iniqua" è quella di un giudice: e mi pareva una definizione azzeccata. Il fascismo era stato meno odioso di questa burocrazia togata che usava la violenza in nome della giustizia. Nella storia d'Italia, se la libertà avesse prevalso, come ormai mi sembra certo, i nomi dei magistrati di Milano, i Di Pietro, i Borrelli, i Davigo, le Boccassini sarebbero per sempre stati "signati nigro lapillo" come figure da ricordare con orrore, quelle del giudice iniquo.»

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